Fin da quando ero piccola, mi sono sempre divertita a creare oggetti utilizzando gli articoli più inusuali. I miei studi e il mio lavoro di contabile, pur dandomi grandi soddisfazioni, non mi rispecchiavano completamente e così un bel giorno, proprio come nelle favole, decido di stravolgere la mia vita.
Lavoro di giorno e studio di sera per….
Per diventare fiorista professionista.
Non ho mai amato l’improvvisazione pur avendo una vena di “pazzia artistica”. Lavorando ho sempre messo al primo posto qualità e professionalità e così ho fatto anche quando ho aperto il mio primo negozio di fiori a Milano, dove all’epoca vivevo. Una molteplicità di colori, profumi, forme invadono il mio mondo, prima così rigido e dettato da ritmi che non sentivo più miei. Nel frattempo continuo a viaggiare… il viaggio è una scoperta continua e, per me che sono così curiosa, è una vitale fonte di ispirazione e conoscenza.
Anni intesi, carichi di emozioni per me e per i miei clienti. Anni di duro lavoro. Ma la vita aveva in serbo per me ancora tante sorprese. Da Milano mi trasferisco a Padova.
C’è l’obbligo di reinventarsi un’altra volta, ma questo non mi spaventa.
La fantasia prende il sopravvento e nascono le prime creazioni artigianali hand made, vendute nei mercatini locali.
Continuo a viaggiare e a studiare…partecipo a fiere ed eventi di settore per capire di più sulle tecniche di lavorazione.
Prima come visitatore e poi… come operatore. La mia prima fiera? Uno dei ricordi più belli.
Francoforte – Christmasworld – Gennaio 2016. Un grande successo professionalmente parlando e una grande soddisfazione personale.
Consapevole del potenziale che avevo tra le mani (o meglio nelle mie mani) decido nuovamente di rimettermi in gioco, stavolta senza stravolgere più di tanto la mia vita e la mia professione. Nella splendida e magica cornice di Piazza Camerini a Piazzola sul Brenta apro il mio laboratorio artistico creativo.
Chiavi in mano all’immobile bisognava scegliere il nome.
Pensa e ripensa: Arterì.
Arterì: il mio laboratorio artistico creativo, il mio sogno nel cassetto. Starai chiedendoti il significato di questo nome e il perché di questa scelta. Te lo dico subito.
Arterì è un nome di pura fantasia che unisce due mie grandi passioni: l’arte e la Francia (in particolare la Provenza). Ogni volta che sento pronunciare questo nome la mia mente viaggia tra distese lilla di campi di lavanda che si perdono a vista d’occhio e che si confondono con un cielo azzurro intenso. Penso a profumi inebrianti di fiori, colori tenui e ad una leggera brezza marina che ti scompiglia leggermente i capelli. E a te questo nome cosa evoca?

Chi si ferma è perduto
Ma la mia personale strada da percorrere non è ancora giunta alla fine.
Sempre con la valigia in mano. Di città in città… oggi vivo nelle colline Bolognesi.
Che lavoro faccio? continuo a creare.
Il mio laboratorio artistico creativo non ha più una porta di ingresso ma, grazie alla tecnologia digitale, è spalancato verso il mondo.